Campo “Verbathlon” – Verbania
Grande giornata di rugby a Verbania, dove per l’occasione i “vej”, bravi ragazzi che hanno giocato nel campionato di serie C del rude girone piemontese (“I tacchetti per un avanti sono l’equivalente del fucile per un soldato”) fino a una quindicina d’anni fa, ricostituiscono la squadra per un evento speciale: tornare in campo per affrontare un’esperta selezione di ex giocatori provenienti da Lione, in trasferta per una scampagnata italiana a base di Persico & Pernot.
Festa in campo e in clubhouse all’arena Verbathlon, dunque, dove già dalla sera prima il capitano dei Bargniff ed ex giocatore di Verbania, Marcello Macchi, aveva fatto una sortita con la scusa di bere una sciocchezza o due, ritrovare i vecchi compagni, spiare la compagine francese e preannunciare la risalita controcorrente dalle limacciose acque della bassa di un’orda di Rospacci, invitati per l’occasione a dare sostegno ai padroni di casa, ma talmente numerosi da trasformare una semplice partita in un torneo.
Après la classe, torniamo in campo: ci sono partite che nascono leggendarie, altre che lo diventano strada facendo; ci sono gare come quelle di sabato, partite che a fine stagione o a fine carriera agonistica nessuno aveva previsto, che nessuno sapeva di desiderare e che, una volta in campo, nessuno voleva perdere.
I Bargniff, che in prima battuta hanno aperto il torneo contro i padroni di casa e successivamente contro i lionesi, guidati dall’incalzante capitano Marce, hanno mostrato una mischia solida e affidabile, supportata da una trequarti insolita ma tenace, con molti giocatori all’esordio assoluto e l’innesto (graditissimo ritorno) di Emanuele De Niro Taxi nell’inedito ruolo di centro, per provare a sfondare letteralmente le linee dei più esperti avversari.
Verbania e Lione si sono imposti rispettivamente 1-0 e 2-1, ma sconfiggere la squadra pavese non è stata cosa semplice: nessuno ha dominato o monopolizzato il possesso, anzi, i Rospacci hanno provato a sporcare tutte le fonti di gioco rivali, creando spesso azioni pericolose con le sgroppate dei centri; purtroppo, l’esperienza degli avversari ha favorito la superiorità numerica al largo, che ha portato alle mete subite.
Tuttavia, da un copione che sembrava già scritto, il campo lavora a rompere la rigidità dello schema: così, da una situazione apparentemente sotto controllo da parte della difesa francese, nasce un’azione iconograficamente ben definita.
ULLALLÀ! L’incalzante capitano Macchi, che a fine partita sarà claudicante (ma con onore), raccoglie l’ovale, finta il passaggio e riparte da solo verso la meta, segnando ai piedi delle sue montagne, davanti ai suoi compagni, vecchi e nuovi, rompendo il digiuno dei Bargniff all’ultima occasione stagionale, all’ultimo tempo a disposizione, all’ultimo canto del gallo forcello.
Ecco, dunque, che la prima stagione dei Bargniff si chiude in modo epico e spavaldo, come un nutrito pugno di guerrieri che si muove sottotraccia (e sott’acqua) per tornare a Coney Island, attraverso un vero e proprio percorso di consapevolezza.
L’abbiamo fatto come sapevamo, l’abbiamo fatto e basta, perché come direbbe l’allenatore con idioma argentino: “Haganlo con prudencia” (fatelo con prudenza) … e Prudencia restò incinta.
Grazie ragazzi!
Risultati:
Amatori Verbania- Bargniff Rugby Old 1-0
Bargniff Rugby Old – Lione Veterans 1-2
Allenatori: Alessandro Maderna e Lidia Acquaotta
Giocatori:
Lidia Acquaotta
Luca Barzè
Daniele Bosio
Luca Ciripicchi
Alex Corsico
Federica Keller
Marcello Macchi
Francesco Piergrossi
Federico Tagliaferri
Ivan Ventura
Francesco Caserini
Nicodemo Principato
Lorenzo Sada
Claudio Zamboni
Nicholas Di Risio
Hicham Aghouri
Emanuele De Niro
Riccardo Nascardi
Leonardo Berti Riboli
Waterboy: Stefano Licchetta
M.V.P.: Marcello “MARCE” Macchi
Menzioni speciali:
Bobonsky (Nicholas Di Risio) 40 minuti di coda in moto ad ogni casello
Da LULU’ a ULLALLA’ il passo è breve e si va in meta
Un campo VERDE
La OLD SCHOOL di chi non ha mai smesso di giocare e ci mette i tacchetti
I placcaggi di Lidia (daje, faglieli sentire!)
Gli esordi di Loacker e Nadia detto anche “scrocchiello”
M.V.P. Marcello “Marce” Macchi (Capitano)



































































































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